Pompeys falling

Fratton Park, la casa del Portsmouth

Nuvole nerissime sovrastano gli spalti vuoti del Fratton Park. Per Balram Chainrai, il quarto e attuale proprietario della stagione del Portsmouth,  quella di ieri doveva essere la giornata della svolta. Ha passato la sera al cellulare, in trepidazione. Attendeva un compratore. I minuti erano contati.

Peter Storrie, il Chief Executive, iersera gli si è avvicinato con l’aria sconsolata e la voce traballante: “Niente da fare, Sir. I documenti non sono arrivati in tempo”. Chainrai ha scosso la testa. Sapeva benissimo cosa voleva dire. Poco dopo, anche i tifosi erano a conoscenza dell’inevitabile: “Il Portsmouth è, dalle 10.20 di stamattina, in amministrazione controllata“. Debiti troppo pesanti.

E’ la prima volta che accade, ad un club di Premier League. Triste primato.
Storrie si dimetterà appena il club verrà acquistato da un nuovo imprenditore. I lavoratori rischiano il licenziamento.

Una fine annunciata: il passivo dei Pompeys, d’altronde, sfiora i 70 milioni di euro. Nelle prossime ore il manager Avram Grant incontrerà i giocatori per decidere un’autoriduzione degli stipendi.

La squadra, che ha vinto la Coppa d’Inghilterra nel 2008, è attualmente ultima in classifica con 16 punti dopo 26 giornate, a sette lunghezze dal Burnley penultimo. Ora, subirà anche una penalizzazione di nove punti. Domani giocherà proprio contro il Burnley: sembra uno scherzo del destino. Tra le due formazioni, ci saranno 16 punti di distanza.
I nuvoloni neri si addensano, sempre più minacciosi, sulle 20.000 teste del Fratton Park.

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